Ha vinto Juan Martin Del Potro, ha perso non solo Roger Federer ma anche un pezzetto di storia del tennis. E sì, perché sulla semifinale tra 'King Roger' e Rafa Nadal agli Us Open - dove, per stranezza del destino, non si sono mai incontrati - speravano un po' tutti: non solo per vedere l'ennesima sfida tra i due più grandi collezionisti di Slam (34 in due e ben 51 finali), ma anche perché l'attesissimo match tra i due fuoriclasse che hanno quest'anno dettato legge (nelle loro bacheche i tre Major fin qui disputati) sarebbe valso anche il primato nel ranking.
Il mancino maiorchino la sua parte l'aveva già fatta, e alla grande, travolgendo il 19enne russo Andrey Rublev, lasciandogli la miseria di 5 games, il fuoriclasse di Basilea invece non è riuscito a coronare un 2017 straordinario. Colpa di una condizione fisica certamente non al meglio, ma merito soprattutto di un indomabile e rinato Juan Martin Del Potro che dopo il 'miracolo' contro l'austriaco Dominic Thiem è riuscito nell'impresa di bissare il successo contro l'elvetico che nel 2009 gli valse il titolo qui a Flushing Meadows.