Il Cremlino apprezza la scelta del Cio
di non escludere tutti gli sportivi russi da Rio 2016. "Senza
dubbio - ha dichiarato il portavoce del presidente Vladimir
Putin, Dmitri Peskov - plaudiamo alla decisione del Cio di
permettere ai cosiddetti atleti puliti di partecipare ai Giochi
olimpici in base alle decisioni prese dalle Federazioni sportive
internazionali. Pensiamo che sia stata una giusta decisione".
Il portavoce di Putin conferma poi che il presidente non
andrà alla cerimonia d'apertura dei Giochi, aggiungendo di non
sapere se invece assisterà a qualche gara. Peskov, infine,
ribadisce che la Russia è pronta a collaborare con l'Agenzia
mondiale antidoping e con altre organizzazioni nella lotta alle
pratiche illecite. Ma esprime rammarico per la decisione del Cio
di non accreditare alle Olimpiadi il ministro dello Sport Vitali
Mutko, confermato nel ruolo. La Wada accusa il ministero di cui
è a capo Mutko di aver coordinato il presunto sistema di doping
di Stato russo con l'aiuto dei servizi segreti.
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