La notizia della presunta nuova
positività di Alex Schwazer "non macchia l'immagine della
delegazione italiana a Rio, ma solo quella di lui". Lo
sottolinea la portabandiera Federica Pellegrini dopo aver
ricevuto al Quirinale il Tricolore che sosterrà a Rio.
"Non sono né triste, né arrabbiata - continua la nuotatrice -
Mi dispiace per lui. Prima, la mia posizione su Schwazer non era
critica: capisco che molti atleti si risentano ad avere in
Nazionale un ex dopato, ma il fatto che avesse scontato la sua
pena mi rendeva meno polemica. Adesso si cambia un po' opinione.
È un discorso di regole: lui ha seguito un protocollo, ma per me
sono le pene ad essere sbagliate. Una cosa è la negligenza,
un'altra è quando si usano Epo o anabolizzanti. In questi casi
io sono per la radiazione a vita".
Quindi, sulla cerimonia di stamani: "Emozionata sì, ma non a
livello di pianto. Forse sarà la mia ultima Olimpiade. Non penso
però che l'Italia da me si aspetti l'oro. Il sogno più grande?
Se lo dico, poi non si avvera...".
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