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Sci: a Kitzbuehel vince Hargin ma risorge Razzoli, 4/o

Svedese precede Hirscher, Gross 8/o

Niente podio per l'Italia nello slalom speciale di Kitzbuehel dopo i due conquistati - una vittoria ed un secondo posto - da Dominik Paris in supergigante ed in discesa. Ma è stata comunque una grande giornata per l' Italia con l'eccellente quarto posto di Giuliano Razzoli, che bissa lo stesso risultato di due settimane fa ad Adelboden, una sorta di resurrezione alla vigilia dei Mondiali di Vail Beaver Creek.

Ha vinto - in una gara tutta sotto un fitta nevicata, con un fondo molto mosso e su una pista Gansler come sempre piena di trappole per il suo muro, i suoi mammelloni e persino i suoi passaggi in salita - lo svedese Mattias Hargin, in 1.43.10 e primo meritato successo in carriera. Si è lasciato alle spalle - deluso come tutta la sua sciatoria nazione che a Kitzbuehel quest'anno non e' mai riuscita a vincere - l'austriaco Marcel Hirscher in 1.43.59 e il tedesco Felix Neureuther in 1.43.73. Razzoli - settimo dopo la prima manche con una gara tutta all'attacco - ha mancato il podio per 14 centesimi. Un posto per i Mondiali di Vail/Beaver Creek è ormai più che mai sicuramente suo, conquistato sul campo.

Per l'Italia c'e' poi l'8/o posto del trentino Stefano Gross in 1.44.42: non e' riuscito ad infilare il terzo podio consecutivo dopo la vittoria di Adelboden ed il 2/o posto di Wengen. Gli altri azzurri in classifica sono Patrick Thaler 15/o in 1.44.98 e 27/o Cristian Deville in 1.46.01 (ottima ancora una volta la prima manche ma non la seconda) mentre Manfred Molegg non era riuscito a classificarsi per la 2/a manche.

Mentre a Kitzbuehel vinceva Hargin, a St. Moritz la solita statunitense Lindsey Vonn ha dominato il supergigante mettendo in riga le austriache Anna Fenninger e Nicole Hosp.

Ma soprattutto migliorando ulteriormente il suo record assoluto di vittorie e portandolo alla strabiliante quota 64. Il tutto in una gara - Francesca Marsaglia 10/ ed Elena Curtoni 11/a come migliori azzurre - segnata da dossi e curve centrifughe traditrici. In particolare proprio a ridosso del traguardo dove sono finite fuori una sfilza di atlete esperte e di primissimo piano tra cui le azzurre Verena Stuffer e Nadia Fanchini. Mentre le donne hanno chiuso con St.Moritz i loro impegni con la coppa e pensano ora solo ai Mondiali di Vail/Beaver Creek, gli uomini restano in Austria, a Schladming: martedì sera, alla luce dei riflettori e nella grande bolgia dello stadio Planai, vi sarà il classico slalom, ultima gara di cdm prima dei Mondiali. E' il posto in cui Stefano Gross salì sul podio la prima volta nel 2012 e dove da sempre sogna di vincere.

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