"Cosa succede se andiamo in
Brasile, ingaggiamo tre trans e le portiamo a giocare nel
campionato di A/2 femminile? Vinciamo il campionato. Ma così non
può andare bene". Lo dice Emanuele Catania, dg della squadra
bresciana di volley Millenium, che milita nello stesso
campionato di Serie A/2 con Palmi, dove gioca Tiffany Pereira,
giocatrice donna dopo l'intervento per cambiare sesso. "Nulla
contro di lei, ma temiamo un'apertura verso un mondo che deve
essere regolamentato dalla federazione", dice il dirigente
bresciano che, sull'ipotesi di una class-action ventilata oggi
dall'edizione bresciana del Corriere della Sera, sostiene: "Non
potrà mai partire da noi e deve essere un'azione eventualmente
decisa da tutti, come quella estrema di fermare il campionato".
Catania chiede alla Federazione del Volley: "Regole precise e
chiarezza altrimenti anche noi guardiamo al mercato dei trans
che non avevamo mai considerato".
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