I gestori degli impianti natatori
legati alle 110 società sportive venete aderenti alla
Federazione italiana nuoto (Fin) non sono disponibili "a
riaprire le strutture senza una prospettiva di riavvio delle
attività nel loro complesso". Lo comunicano i vertici dello
stesso comitato regionale spiegando che "la riapertura delle
piscine solo per gli allenamenti di poche decine di atleti non è
infatti sostenibile economicamente e non consentirebbe alle
società sportive di coprire i costi di gestione di impianti
estremamente onerosi, già gravati da due mesi di inattività".
"Prima di ipotizzare qualsiasi riapertura, inoltre -
aggiungono i dirigenti - il Comitato regionale rimanda alla
necessità di concordare un protocollo per l'accesso in sicurezza
alle piscine, che allo stato attuale non è stato ancora definito
dal Governo e dal Comitato tecnico scientifico, ai quali è stata
sottoposta una proposta redatta dalla Federazione Italiana
Nuoto".
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