La querelle tra Coni e Federnuoto si
arricchisce di un botta e risposta al veleno tra Paolo Barelli e
Giovanni Malagò, registrato nel Consiglio nazionale di oggi,
l'ultimo prima delle elezioni dell'11 maggio.
Nel suo discorso, il numero 1 della Federazione ha
sottolineato che "la questione legale è finita perché un giudice
ha riconosciuto la correttezza della Fin. Siamo in uno Stato di
diritto dove il Coni vigila su di noi e a sua volta è vigilato
dal governo. Questa vicenda metta un punto fermo sulle
responsabilità che ognuno ricopre e lo stesso chiedo al governo:
non è pensabile che non ci siano dei correttivi per un
intervento se il Coni fa valutazioni errate".
La replica di Malagò non si è fatta attendere e così si è
rivolto a Barelli: "Hai fatto minacce, vedremo le tue azioni nel
prossimo quadriennio. Tengo solo a sottolineare che se ci sono
adempimenti da dover fare, li dobbiamo fare; se la cosa si
archivia, siamo contenti, ma noi abbiamo l'obbligo di fare i
vigilanti. Auguri alla tua iniziativa".
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