Questa volta, sui documenti resi noti
dal sito di hacker russi 'Fancy Bears', che hanno l'obiettivo di
svelare un sistema antidoping globale, ci sono stampati cinque
nomi di atleti italiani, tutti medagliati, ma autorizzati su
prescrizione medica, seguita da una regolare dichiarazione alle
rispettive federazioni, ad assumere sostanze vietate, ovviamente
per scopi terapeutici. Nel pomeriggio è stata rilasciata una
lista con altri 41 nomi (è la quinta), dopo quella pubblicata il
19 scorso. Fra i nomi il pallavolista Emanuele Birarelli, la
nuotatrice Rachele Bruni, la pallanuotista Teresa Frassinetti,
il canottiere Matteo Lodo e lo spadista Paolo Pizzo. Quattro di
loro hanno ottenuto la medaglia d'argento, Lodo il bronzo nel 4
senza. Non ci sono rischi di squalifiche, dal momento che le
prescrizioni era state rese note alla Wada, l'Agenzia mondiale
antidoping.
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