I familiari di Jules Bianchi, il pilota
francese morto lo scorso luglio in seguito all'incidente in cui
era rimasto coinvolto nel Gp del Giappone dell'ottobre 2014,
faranno causa ai management della Formula 1 (Fom), della
Federazione automobilistica internazionale (Fia) e della
Marussia, team per cui il giovane correva. L'indagine della Fia
stabilì che all'incidente di Suzuka avevano contribuito vari
fattori: dalle cattive condizioni meteo alla presenza della gru
che stava rimuovendo la vettura di Adrian Sutil, ma anche
l'eccessiva velocità con cui procedeva Bianchi.
"La morte di Jules era evitabile - ha detto il legale dei
Bianchi - Il rapporto della Fia propone una serie di
raccomandazioni su come implementare la sicurezza, ma non
individua gli errori che furono commessi in quel frangente e che
portarono alla morte del pilota. Vengono elencati gli elementi
che hanno contribuito al drammatico esito, ma alla fine viene
anche indicato Jules come responsabile. La sua famiglia invece
vuole risposte precise".
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