"La safety car nelle prime fasi ha
sicuramente aggiunto una variabile interessante alla gara, con
diversi piloti che hanno tentato una strategia alternativa. In
generale, come dalle nostre previsioni, la strategia su una sola
sosta si è dimostrata quella ottimale, con basso consumo e
degrado per tutte e tre le mescole". Paul Hembery, direttore
motorsport Pirelli, analizza così il gp di Russia, il quarto di
fila su quattro gare disputate vinto da Nico Rosberg.
"Dany Kvyat ha completato l'intera gara sulla mescola media,
in un'era in cui c'è più carico sui pneumatici di quanto ce ne
sia mai stato nella storia della Formula 1 - spiega ancora
Hembery -. Abbiamo visto anche altre strategie differenti:
Fernando Alonso, Kevin Magnussen e Romain Grosjean sono riusciti
a massimizzare le loro opportunità con un solo pit stop,
recuperando diverse posizioni rispetto a quelle di partenza.
Questo è stato il gp numero 100 per la Pirelli dal suo ritorno
in F1 nel 2011".
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