"Ciao Michele. Sei
morto da capitano, lo eri e lo sarai sempre". Davide Cassani,
commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, è quasi
incredulo nel dover salutare per l'ultima volta Michele Scarponi
dentro uno stadio gremito da oltre 5 mila persone. Si inchina
davanti al feretro che accoglie Michele e depone lì la maglia
azzurra che lo accompagnerà per sempre: "per te non è un
regalo", precisa Cassani che con una voce rotta dalla commozione
ripercorre la carriera dell'Aquila di Filottrano. Talento,
sacrificio, dedizione, umanità e allegria.
Un campione dalle tante affermazioni ma anche esempio di
grande gregario come lo stesso Cassani è stato nella sua lunga
carriera. Il ct ha portato anche il cordoglio del grande Eddie
Merckx che lo ha chiamato per esprimere il suo dolore. "Non hai
vinto come Merckx - ha detto Cassani - ma sei un campione come
lui, di dedizione e di lealtà".
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