BOLOGNA - "Nibali è il più grande di tutti.
L'Uci, lo ripeto, lo deve premiare per questo. Penso, e l'ho sempre detto e pensato, che molti ciclisti da tempo e nel passato hanno fatto ricorso al miglior doping del momento. E quindi è meglio non parlarne più e mettere una pietra sopra al passato e guardare avanti". Lo ha detto Ivano Fanini, patron della squadra ciclistica dell'Amore e Vita, che pure in passato era stato querelato proprio da Nibali per averlo accostato al medico Michele Ferrari. La vicenda era poi rientrata dopo le scuse. E ora Fanini lancia l'idea di un premio al corridore 'più pulito' del gruppo, proponendo di darlo allo stesso messinese.
"Il nuovo presidente dell'Uci (Brian Cookson, ndr), che sta lavorando molto bene, e tutte le associazioni di controllo - ha aggiunto - hanno fatto un lavoro storico mai visto precedentemente. Quindi Nibali è già nella storia". Secondo Fanini, il campione siciliano "è il corridore più pulito e controllato di tutti i tempi. E sono certo che il presidente creerà e consegnerà questo premio, e lo darà ogni anno al corridore più forte, controllato e pulito". Per il patron dell'Amore e Vita, comunque, "l'Uci, e non solo le federazioni nazionali, deve intervenire con controlli a sorpresa e mirati anche e soprattutto nel ciclismo giovanile, perché nonostante quello che è successo in questi anni e in questi giorni, ancora quasi tutti si dopano e l'Epo va per la maggiore".
"Quando decido di controllare a fondo un corridore che ingaggio - ha concluso Fanini - che è magari utile per le mie battaglie contro il doping, scopro sempre tanto e di brutto...
Presto se ne vedranno purtroppo ancora delle belle. E qui mi fermo, prima che si debba pensare di fermarli tutti"
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