Un esposto-denuncia alla Procura di
Roma è stato inviato dal direttore del quotidiano per gli
italiani all'estero 'La Gente d'Italia', Mimmo Porpiglia, e
dalla redazione, chiedendo "di valutare l' osservanza delle
leggi nell'assegnazione dei diritti tv internazionali della
serie A, che da agosto non vedranno più la Rai licenziataria".
Il 23 novembre scorso, ricorda il quotidiano, la Lega Serie A
ha annunciato il bando per i diritti tv internazionali 2021-23
in cui è stato abolito il 'pacchetto per le comunità italiane
all'estero' per le trasmissioni su Rai Italia nel mondo. In
questo modo - viene sottolineato - si è cancellata la doppia
trasmissione tra Licenziatari esteri e Rai Italia che in lingua
italiana trasmetteva 'La Giostra del gol', con alcune partite
del campionato. Il 25 marzo scorso l'annuncio dell'esclusiva a
Cbs Sports per gli Usa e il 2 aprile a Infront per il resto del
mondo. "Come conseguenza, sei milioni di italiani nel mondo (e
decine di milioni di oriundi) dall'inizio del campionato
2021/2022 - prosegue la nota - saranno privati delle partite in
italiano dal momento che il bando della Lega prevede per i nuovi
licenziatari solo un generico 'devono essere effettuate
trasmissioni in lingua italiana' senza ulteriori precisazioni".
"'La Gente d'Italia' chiede di verificare - si annuncia nella
nota - se ci siano state illiceità, da parte di Lega Serie A e/o
Rai, nei confronti della Legge Melandri (9 gennaio 2008),
dell'art. 331 cp sulla interruzione di un servizio pubblico e/o
qualsiasi altra legge o disposizione volta a salvaguardare gli
italiani all' estero".
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