Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pallotta 'fa male non vedere lo stadio della Roma'

Pallotta 'fa male non vedere lo stadio della Roma'

Ex presidente giallorosso 'Monchi? Un errore sceglierlo'

ROMA, 05 aprile 2021, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

"Fa male per la Roma non avere lo stadio. Avevamo grandi sponsor in attesa come Coca-Cola", sono le parole dell'ex presidente giallorosso, James Pallotta, a The Athletic. Il tycoon di Boston ripercorre i suoi anni da numero uno del club e i rimpianti sono tanti, come la scelta di Monchi per il ruolo di diesse. "Mi prendo tutta la colpa di essermi fregato da solo - dice ancora arrabbiato per la decisione Pallotta -. Ünder e Kolarov sono stati buoni acquisti, ma ci sono stati errori costosi. Sono rimasto a guardare e fu un errore. Zaniolo? Fu scelto da Baldini, Monchi non sapeva chi fosse". Inevitabile poi un passaggio sugli addii alla Roma di Totti e De Rossi. "Cosa dovevo fare? Non avevo alcun vantaggio dal vedere ritirare due delle più importanti superstar di ogni tempo - ha continuato l'ex presidente giallorosso -. Con Daniele e Francesco abbiamo fatto quello che pensavamo fosse giusto per la squadra. Totti all'inizio pensava di voler allenare, ma poi ha cambiato idea. Io gli ho fatto fare lo scout". Conclude parlando del calcio italiano e delle riunioni di Lega: "Non ho mai visto una cosa come questa. Potevano salire sui tavoli e iniziare a colpirsi gli uni con gli altri. C'erano litigate che pensavo fossero una cosa divertente da vedere (ride, ndr). Se prendi la Premier League, c'è qualcuno che comanda la Lega, giusto? In Italia, mi dici chi comandava? Ciò che era frustrante è che tutti discordavano sulle cose, non ci si avvicinava alla maggioranza e non ci si accordava su come la Lega dovesse essere guidata".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza