"Per me è un amico, un amico sincero:
non riesco a trovare le parole, non l' ho ancora accettato".
Cesare Prandelli non riesce a trattenere la commozione per la
scomparsa di Paolo Rossi: il tecnico della Fiorentina è andato a
Vicenza alla camera ardente del campione scomparso a 64 anni,
dove tanta gente dal primo pomeriggio è in fila fuori allo
stadio Menti per rendere omaggio a Pablito. "E' la testimonianza
di come ha vissuto Paolo la propria professione - ha detto l'ex
ct azzurro ai microfoni di Sky - e la gente viene a salutare
Paolo non il calciatore. E' riuscito come pochi al mondo a
riprendersi da momenti sempre difficili ricordando i valori
dell'amicizia. Non è mai stato un personaggio, lo è diventato
perché nel calcio ha fatto quello che ha fatto. Come persona è
sempre stato di grande umanità e sensibilità".
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