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Serie A: Perisic acciuffa il Parma, ma l'Inter frena ancora

A San Siro è 2-2, nerazzurri recriminano per rigore non concesso

Il Parma scappa spinto da una doppietta di Gervinho, l'Inter la riacciuffa nel finale con una zuccata di Perisic ma frena ancora e rischia di vedere il Milan allontanarsi in vetta alla classifica. La vita senza Lukaku è ancora più dura per la squadra di Conte, che a San Siro rimonta sul 2-2 incappando in un nuovo passo falso casalingo e mettendo in mostra ancora una volta tutte le difficoltà di questo inizio di stagione. E non bastano le recriminazioni per un rigore non concesso su Perisic, che ha scatenato l'ira di Marotta nel post partita a giustificare la frenata coi gialloblù. "Non deve essere un alibi per noi, ma stiamo assistendo ad un susseguirsi di valutazioni sbagliate. Oggi c'è stato un evidente episodio a nostro favore, o l'arbitro presta più attenzione oppure il Var deve essere utilizzato", le parole dell'ad nel post partita. Non può essere un alibi, ha spiegato, anche perché lo score d'inizio stagione dei nerazzurri parla chiaro: una sola vittoria nelle ultime 6 partite, 7 punti in meno in campionato rispetto al 2019/20 e ben 10 gol incassati nei primi 540'. Resta il carattere, che ha portato all'ennesima rimonta, ma poco conta visto che gli errori sembrano ripetersi con frequenza troppo costante. Perché la prestazione dei nerazzurri anche contro il Parma ha ricalcato quella delle ultime gare: tanto possesso, alcune occasioni sprecate e reti regalate agli avversari con errori individuali. La qualità di Eriksen non basta, anche perché quando accende la luce i compagni sprecano: Perisic ha subito la palla per il vantaggio, ma calcia alto da solo davanti a Sepe. L'Inter controlla e non soffre, però fatica a sfondare, anche Lautaro continua nel suo momento difficile. Nel finale l'occasione buona sembra capitare ad Hakimi, che non trova la porta di testa su cross di Kolarov. La ripresa si apre nel segno di Gervinho e delle dormite dell'Inter. L'ivoriano dopo nemmeno un minuto approfitta di una distrazione di De Vrij e insacca al volo col mancino su lancio di Hernani, poi trova il raddoppio bruciando ancora l'olandese e battendo Handanovic. L'Inter però ha il merito di non disunirsi, anzi di reagire immediatamente anche grazie alle mosse di Conte: Vidal e Brozovic ridanno vita alla squadra, con il croato che dal mancino al limite accorcia le distanze. Poi l'episodio che scatena l'ira dei nerazzurri: Balogh stende Perisic in area, ma Piccinini (che ha sostituito Pairetto, infortunato nel riscaldamento) lascia correre senza rivedere l'azione al Var. Nel finale l'Inter va all'assalto, sfiora il pareggio con Ranocchia (Sepe salva sulla linea un colpo di testa) e lo trova a 2' dalla fine, con una zuccata di Perisic su punizione dalla sinistra di Kolarov, sfiorando addirittura la vittoria con Vidal all'ultimo assalto. Un pareggio che, guardando alle occasioni, sta forse stretto ai nerazzurri, ma la classifica ora inizia a complicarsi. Ma, prima del campionato, ora bisognerà pensare alla Champions League, perché la squadra di Conte martedì si giocherà una grossa fetta di qualificazione agli ottavi contro il Real Madrid

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