Mascherina sempre indossata,
biglietti venduti on line con posti assegnati e distanziati,
controllo della temperatura all'ingresso e niente tornelli per
permettere un filtraggio migliore del pubblico. Questi alcuni
degli accorgimenti decisi dal Parma Calcio 1913 che riapre per
primo uno stadio di serie A dopo il lockdown: l'occasione è
l'amichevole allo stadio Tardini, sfida del pomeriggio con
l'Empoli aperta a mille spettatori.
L'esperimento sembra essere pienamente riuscito. In curva
nord e nella tribuna Petitot, i settori aperti, pubblico molto
disciplinato che incita le squadre ma senza alcun assembramento.
Diversi tifosi, per evitare problemi, si sono presentati allo
stadio con anche un'ora e mezza di anticipo nonostante il gran
caldo.
Alla partita però manca il tifo organizzato del Parma. Il
gruppo storico ultras Boys Parma 1977 ha deciso di disertare
l'amichevole. "Purtroppo l'emergenza costringe a vivere la Curva
come una platea di un teatro, non è il nostro modo, non è da
Boys - scrivono in un comunicato - Resteremo quindi a malincuore
fuori dal Tardini, in attesa che tornino le condizioni
sanitarie, per tornare a fare il tifo".
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