"Sono state fatte valutazioni
interne tra di noi, e non è stata una partita a decidere il
destino di un allenatore. Le nostre valutazioni sono frutto di
una stagione, non di una partita". Così, intervistato da Sky
Sport, il ds della Juventus Fabio Paratici spiega la decisione
di esonerare Maurizio Sarri dopo l'eliminazione in Champions da
parte del Lione.
Ma la Juve quando ha deciso di puntare su Pirlo? "E' una
decisione molto naturale, oserei dire juventina - risponde
Paratici -, nel senso che è un ragazzo che è stato da noi, ha
giocato con noi ed è sempre rimasto in contatto con noi e con
l'ambiente. Ripeto, è stata una decisione naturale, pensiamo che
Pirlo possa essere un predestinato: lo è stato da calciatore e
con grande convinzione pensiamo che possa esserlo anche da
allenatore". Poi di nuovo sull'esonero di Sarri: "le stagioni
sono lunghe, e ci sono state tante cose che scatenano pensieri e
riflessioni - dice Paratici -. Questa è stata una stagione
lunghissima e complicatissima in tutti i sensi e siamo arrivati
a questa considerazione nel finale di stagione, e pur vincendo
lo scudetto. Non è l'Europa il 'termometro', ma che
considerazioni che nascono durante tutta la stagione, ci sono
cose che vanno al di là del semplice risultato sportivo".
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