Il presidente del Napoli, Aurelio
De Laurentiis, ribadisce che il prossimo campionato non può
cominciare il 12 settembre e che non si può andare oltre i primi
di ottobre, come ha detto il presidente federale, Gabriele
Gravina. "E' vero, ma innanzitutto dobbiamo sapere se si
riaprono o no gli stadi, se si continua a fare finta di nulla -
dice De Laurentiis arrivando nell'hotel di Milano dove è in
programma l'assemblea della Lega Serie A -. Secondo me non ci
dovrebbero essere le vacanze per i politici questa estate. Poi
abbiamo questi geni del comitato (scientifico, ndr), non so dove
li abbiano riperticati. Basterebbe che le venti società
facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo
scandalo. Sono capoccioni perché sono grandi cervelli o perché
sono solo cervellotici che non si sanno prendere le
responsabilità? O il paese riprende o fallisce. Ora non siamo
solo sotto schiaffo ma sotto terra, se ci vogliono mettere anche
una lapide sopra...".
"Gravina - continua il presidente del Napoli - a me ha sempre
detto che è una follia partire il 12 settembre perché ci sono le
partenze a fine agosto per le nazionali, le società più
importanti, senza i quali il campionato di Serie A non verrebbe
preso in considerazione, impegnate non si sa fino a quando in
Europa League e Champions League. E poi dobbiamo dare almeno
dieci giorni di riposo ai calciatori. Quando poi facciamo il
ritiro preparatorio? Il problema è che gli impiegati devono fare
gli impiegati e gli imprenditori devono fare gli imprenditori.
La politica deve seguire gli imprenditori, perché la politica se
non pensa all'economia farà sempre acqua".
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