"Con il ministro Spadafora ho avuto
un ottimo rapporto. La sua prudenza ha consentito al calcio di
poter arrivare nelle miglior condizioni per poter dire che si
può partire". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a
Radio 24. "Abbiamo sempre condiviso che il calcio doveva
ripartire quando sarebbe ripartito il Paese e il principio di
prudenza sulla salute di tutti. Certo è inutile dire che i
momenti di tensione ci sono stati perchè c'era voglia di
accelerazione. Ma sarebbe stato dannoso per il nostro sistema
considerando i rischi di positività. Mi auguro che con la stessa
capacità di dialogo e di confronto soprattutto con il Cts si
arrivi a limare ulteriormente qualche piccola restrizione che
ancora pesa sul nostro capo"
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