Anche il ricordo di una 'tragedia'
nazionale, seppur calcistica, può aiutare nella lotta alla
pandemia del coronavirus, e trasformarsi in qualcosa di
positivo. E' successo in Brasile, dove nessuno ha dimenticato
quanto accadde al 'Minerao' di Belo Horizonte nella semifinale
dei Mondiali 2014. Quell'1-7 è ancora un incubo ma adesso ha
fruttato 800 mila reais (circa 140mila euro) una parte dei quali
(240mila reais, circa 45 mila euro) sarà devoluta all'ospedale
'Da Baleia' della capitale mineira, per l'acquisto, ha spiegato
la responsabile delle relazioni esterne del 'Minerao' Ludmila
Ximenes, di respiratori e mascherine per il personale che lavora
nella struttura e in particolare per coloro che fanno parte del
reparto di terapia intensiva. Il resto verrà speso per tre
progetti sociali e sanitari, a Belo Horizonte e nello stato di
Pernambuco, sempre nell'ambito del contrasto alla pandemia.
Tutto ciò perché i gestori dello stadio, che custodivano
ancora i cimeli di quel Mondiale fra i quali le reti utilizzate
per le due porte in quella 'dolorosa' semifinale, hanno deciso,
in collaborazione con la Ong tedesca con sede a San Paolo Dawh
Brasil, di fare a pezzi proprio le due reti in cui andarono ad
insaccarsi le conclusioni dei vari Klose, Kroos, Muller e
Khedira e di metterli in vendita. Un po', come successe in
Germania con i frammenti del Muro di Berlino dopo
l'abbattimento. Le vendite online, a 71 euro a pezzo, hanno
avuto un grande successo, in particolare fra gli internauti
tedeschi, e per questo ora è possibile fare questa donazione al
'Da Baleia'. Come a dire che questa volta il gol lo hanno fatto
sia il Brasile che la Germania.
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