[an error occurred while processing the directive] Calcio: Nouri si sveglia dal coma dopo 3 anni - Calcio - Ansa.it

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio: Nouri si sveglia dal coma dopo 3 anni

Calcio: Nouri si sveglia dal coma dopo 3 anni

Il giovane talento dell'Ajax fu colpito da ictus nel 2017

ROMA, 27 marzo 2020, 09:54

Redazione ANSA

ANSACheck

Dopo quasi tre anni si è svegliato dal coma Abdelhak 'Appie' Nouri, il giocatore dell'Ajax di origini marocchine, colpito da ictus l'8 luglio del 2017. Nouri si sentì male durante una partita amichevole contro il Werder Brema. Il giovane, oggi 22enne, era uno dei più promettenti giocatori dell'Ajax, e quando ebbe l'ictus era stato appena eletto miglior giocatore della stagione nella seconda divisione olandese. Già a un anno dal ricovero Nouri ha dato segnali di miglioramento, anche se ha subito danni cerebrali, ma adesso a 2 anni e 8 mesi da quel tragico giorno -come ha detto il fratello, Abderrahim nel programma tv 'De Wereld Draait Door' , "Appie ha lasciato l'ospedale, non è più in coma, è a casa, dorme, mangia, aggrotta le ciglia, rutta, ma è molto dipendente e non si alza dal letto. E' consapevole di dove si trova ed è importare per lui stare in famiglia E' possibile comunicare con lui, guardiamo anche le partite di calcio e reagisce".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza