Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Manchester in lutto: addio a Harry Gregg, l'eroe di Monaco

Manchester in lutto: addio a Harry Gregg, l'eroe di Monaco

Dopo lo schianto aereo salvò diversi passeggeri e compagni

17 febbraio 2020, 16:01

Redazione ANSA

ANSACheck

(ANSA-AFP) - LONDRA, 17 FEB - Harry Gregg, considerato uno degli eroi del disastro aereo di Monaco che decimò la squadra del Manchester United nel 1958, è morto all'età di 87 anni. Lo ha annunciato la fondazione che porta il suo nome. Portiere di ruolo, Gregg salvò diverse persone, tra cui un bambino e i compagni di squadra Bobby Charlton e Jackie Blanchflower, dal disastro dell'aereo che trasportava la squadra il 6 febbraio 1958.
    Gregg era stato acquistato dallo United nel dicembre 1957 per 23.500 sterline, all'epoca il trasferimento più costoso della storia per un portiere, e fu poi votato miglior ultimo difensore ai Mondiali del 1958. Aveva parlato dell'incidente nel 2018, in occasione di una cerimonia per i 60 anni dalla tragedia: "Mentirei se dicessi che ci penso tutto il tempo. In effetti, impazzirei. So che i media vorrebbero parlare di quello che è successo in pista. Non incolpo le persone per questo. Ma se tutto ciò che ho fatto, o tutto ciò che ho realizzato si riducesse a ciò che è successo in Germania, a Monaco, se la mia vita si fosse limitata a quello, non avrei ottenuto molto".
    L'incidente avvenne il 6 febbraio 1958, al rientro della squadra da una partita di Coppa Europa a Belgrado. Dopo una sosta a Monaco, l'aereo si schiantò durante il decollo in condizioni meteorologiche avverse. Otto giovani giocatori persero la vita nel disastro, mentre l'allenatore Matt Busby rimase gravemente ferito. In totale morirono 23 persone.
    Charlton, con Gregg nella foto, è l'ultimo giocatore sopravvissuto allo schianto ancora vivo. (ANSA-AFP).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza