La Divisione Polizia Anticrimine
della questura di Genova, in base alle indagini della Digos, ha
sottoposto a Daspo dai 3 ai sei anni cinque ultras del Genoa
perché, durante l'ultimo derby, hanno sparato alcuni fumogeni
all'interno della Gradinata Nord poco prima che iniziasse la
partita. Secondo la polizia, questa azione ha provocato non solo
"notevoli pericoli per l'ordine pubblico" ma anche le ustioni di
secondo grado alla mano di un tifoso che è accidentalmente
caduto su un botto acceso e inesploso. I cinque ultras sono
stati anche deferiti all'autorità giudiziaria perché "promotori
e organizzatori di tale azione". Secondo la polizia per disporre
e attivare i congegni pirotecnici in gradinata si sono avvalsi
di dodici persone travisate e dotate di calzari monouso. Durante
la perquisizione domiciliare nell'abitazione di uno degli ultras
sono stati trovati fuochi artificiali di vario genere. Per due
ultras, già colpiti da Daspo, è stato disposto anche l'obbligo
di presentazione in commissariato durante le partite del Genoa
mentre per uno, pregiudicato, il Questore ha disposto il divieto
di detenere anche al di fuori delle manifestazioni Sportive armi
a modesta capacità offensiva, riproduzioni di armi compresi i
giocattoli, strumenti in grado di nebulizzare liquidi o miscele
irritanti, prodotti pirotecnici, sostanze infiammabili e altri
mezzi comunque idonei a provocare lo sprigionarsi delle fiamme.
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