La norma che incentiva il
professionismo femminile "non può che fare riferimento al potere
delle singole federazioni, come previsto dalla legge 91 del
1981. È una norma importante perché riconosce pari valore alla
dignità delle ragazze, ma noi abbiamo chiesto maggiore forza:
questa novità deve essere incardinata in modo diverso con una
modifica della legge 91". Lo ha detto il presidente della Figc
Gabriele Gravina nel suo intervento al Consiglio nazionale del
Coni in corso al salone d'onore del Coni.
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