"Non starò mai zitto di fronte ad un
atto così disumano e spregevole". Il giorno dopo aver reagito
sul campo a insulti razzisti, l'attaccante brasiliano dello
Shakhtar Donetsk Taison si è sfogato su Instagram, ribadendo la
sua volontà di combattere a difesa della propria dignità anche a
costo di essere di nuovo espulso, mentre sempre tramite social
gli sono giunti moltissimi messaggi di sostegno da colleghi, tra
i quali Neymar, Douglas Costa, Fernandinho del Manchester City e
Bernard dell'Everton. Come aveva fatto la settimana scorsa Mario
Balotelli a Verona, ieri Taison ha rivolto un gestaccio ai
tifosi della Dinamo Kiev che durante la gara lo avevano
ripetutamente insultato per poi scagliare la palla verso la
tribuna che occupavano nello stadio di Donetsk. Espulso
dall'arbitro per la reazione, il giocatore è uscito in lacrime.
"Le mie lacrime erano di indignazione, ripudio e impotenza - ha
scritto ancora Taison -, ma ci viene insegnato ad essere forti e
combattere! Lottiamo per i nostri diritti!".
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