Un gol al 90' che ha dato la vittoria
sull'Albania. Ma per i giocatori della Turchia il tema
principale non era la partita delle qualificazioni europee che
hanno vinto ieri contro la nazionale allenata da Edy Reja, ma la
politica, e in particolare l'attacco dei soldati del loro Paese
alla Siria del Nord. Così sul campo Tosun (l'autore della rete
decisiva) e compagni (tra i quali lo juventino Demiral) hanno
festeggiato facendo il saluto militare, poi alcuni di loro hanno
affrontato l'argomento anche nelle dichiarazioni del post
partita, schierandosi dalla parte delle truppe al confine. "Noi
siamo importanti ma i nostri soldati lo sono di più", è stato il
commento di Caglar Soyuncu riportato dal magazine sportivo
'Fanatik'. "Non possiamo parlare di partite, le nostre ferite
sono solo temporanee - ha detto invece il ct, Senol Gunes -.
Stiamo attraversando un periodo straordinariamente difficile.
Abbiamo giocato una partita stressante e dura in un periodo
così".
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