"I lavori per completare il nostro
spogliatoio stanno procedendo celermente e per domani speriamo
che sia tutto a posto". Carlo Ancelotti chiude la polemica, da
lui stesso innescata. "La mia - dice - è stata un'esternazione
fatta con il cuore nel senso che c'era e c'è ancora un po' di
preoccupazione perché lo spogliatoio doveva essere consegnato il
31 agosto. A noi spetta sistemare gli arredi e a due giorni
dalla partite se non c'è stata ancora la consegna è normale che
ti debba preoccupare, per questo ho esternato la mia amarezza e
delusione".
"Visto che lo stadio è stato rimodernato e rinnovato -
conclude l'allenatore dei partenopei - credo che la città di
Napoli meriti uno stadio all'altezza della situazione, dove
tutto funzioni. Comunque l'argomento è chiuso. Avremo lo
spogliatoio a posto, ma ci si poteva pensare anche prima e non
arrivare all'ultimo secondo. Arredare 500 metri quadrati in un
giorno o due non è cosa facile".
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