Dopo un popolo di ct, l'Italia si
scopre un popolo di calciatrici, mentre l'Italia al Mondiale
femminile continua a macinare record di ascolti. "Gli uomini
stanno patendo un'astinenza da calcio e quindi si aggrappano a
questo Mondiale: in questo periodo resterebbe ammaliato da un
gatto che insegue un gomitolo solo perché somiglia vagamente a
un pallone", commenta Selvaggia Lucarelli, opinionista e blogger
con un insospettato passato da calciatrice: "Da piccola giocavo
anche io, ero ala sinistra, anche se non sono mancina", dice.
La Lucarelli sostiene che "il calcio femminile è più autentico",
ma anche "più fantasioso". "Insomma - aggiunge - è qualcosa che
somiglia tanto alle donne. Comunque, mi sono divertita a vedere
Italia-Brasile e mi sono soffermata su alcuni dettagli: innanzi
tutto, il rossetto indelebile di una calciatrice brasiliana che
strideva con l'immagine della ct in giacca e cravatta. Un mix
tra femminilità e immagine maschile".
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