Ciro Ferrara vince in tribunale. La
Corte d'Appello di Bologna, ribaltando il giudizio di primo
grado, ha riconosciuto all'ex difensore di Napoli e Juve, e
della Nazionale, un risarcimento di 50 mila euro più interessi e
spese legali e accessorie per alcuni articoli del maggio 2006,
diffamatori nei suoi confronti perché lo associavano al calcio
scommesse.
Ferrara, all'epoca vice di Lippi Nazionale che vinse i
Mondiali in Germania, era assistito dagli avvocati Michele
Briamonte, Roberta Chicone e Nicola Menardo dello studio legale
torinese Grande Stevens. "Lo scandalo fa tremare anche la
Nazionale", è uno dei titoli contestati dall'ex calciatore.
In un primo tempo il tribunale aveva inserito il caso nel
bailamme di Calciopoli; ora i giudici hanno deciso che quel
clima mediaticamente esasperato non c'entrava con fatti "non
verificati e non veritieri che esulano dal diritto di cronaca -
dice la sentenza -: Ferrara mai è stato sentito da procure
neanche come testimone o persona informata".
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