Il Napoli non vince più. Dopo la sconfitta in Europa League con l'Arsenal gli azzurri cadono ancora in casa per mano dell'Atalanta che ribalta lo svantaggio del primo tempo salendo in cattedra nella ripresa. Due a uno per gli orobici il risultato finale. Buono il primo tempo degli azzurri che vanno in vantaggio con Mertens grazie a un rimpallo fortunato sotto porta dopo una bella azione sviluppatasi sulla fascia destra. Gli azzurri sciupano diverse occasioni per raddoppiare e si fanno raggiungere nella ripresa dall'ex Zapata al 69' per poi soccombere all'80 al diagonale di Pasalic che consegna vittoria e quarto posto provvisorio all'Atalanta, ora in piena lotta per un posto in Champions. la cronaca
- Napoli-Atalanta 1-2: al 35' del st, Ilicic trova Zapata nello spazio, l'ex di turno scarica a Pasalic, che a porta sguarnita segna.
- Napoli-Atalanta 1-1: al 24' del st, Hateboer prende il tempo a Hysaj e confeziona un cioccolatino per Zapata, che batte Ospina
- Napoli-Atalanta 1-0: al 28' del pt, cross per Mertens che colpisce col tacco, fa sbattere su Mancini e la sfera finisce in rete
"Per un'ora molto bene, abbiamo speso molto; poi, col pareggio, a livello fisico e psicologico, abbiamo avuto delle difficoltà. Anche perché abbiamo giocato contro una grande squadra. Insigne? Ha giocato tre partite in una settimana, ha speso molto e ho preferito preservarlo per le prossime sfide". Così Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, parlando a Sky Sport dopo la sconfitta casalinga contro l'Atalanta nel posticipo di Serie A. "L'Atalanta è molto brava nell'uno contro uno, abbiamo cercato di concederle pochi punti di riferimento, schierando larghi Callejon e Mertens. Giocare contro di loro non è mai facile - aggiunge -. Nella seconda parte di stagione abbiamo perso qualcosa a livello di spirito e motivazioni, adesso dobbiamo pensare a blindare il secondo posto, quindi alla prossima stagione. Sono dispiaciuto, perché questa squadra può e deve dare di più, ma servono motivazioni. Il calcio è questione di attimi e, quando non sei al 100 per cento, gli attimi ti sfuggono". "A questa squadra bisogna dare continuità, anche se ci sarà qualche aggiustamento sul mercato. Il grosso della rosa rimarrà. Insigne è un patrimonio importante, deve tornare ai suoi livelli e noi lo aspettiamo", conclude Ancelotti.