Una passione nata fin dalla tenera
età, partorita dalla fantasia di una bambina che guardava le
partite in una tv che il nonno paterno acquistò nel 1956. Due
calciatori con la maglia a strisce bianche e nere la stregarono:
si chiamavano Omar Sivori, detto il 'Cabezon', il fantasista che
ipnotizzava portieri e difensori esibendosi con i calzettoni
abbassati sulle caviglie, e John Charles, il bomber gallese. Da
allora la passione per la Juve di Adele Grisendi, autrice de 'Il
mio cuore bianconero' - il libro edito da Rizzoli e in edicola
dal 30 aprile - è rimasta intatta. Anche se l'adolescenza, le
scelte di vita, il lavoro e gli interessi hanno prevalso. Ma il
tornado di Calciopoli ha risvegliato l'antico amore. "Può una
bambina innamorarsi di una squadra di calcio?", è la domanda che
si pone l'autrice. La risposta sta nella storia e in quella tv
entrata in casa.
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