La federazione calcio del Messico ha
aperto un'inchiesta sulle frasi dette da Diego Armando Maradona,
allenatore dei Dorados di Sinaloa, squadra al quarto posto del
torneo cadetto e quindi in zona playoff, al termine della
partita vinta per 3-2 sul campo del Tampico. "Dedico la vittoria
a Maduro e al popolo venezuelano che sta soffrendo per la
politica imperialista degli sceriffi del mondo, che sono gli
yankees - aveva detto Maradona -. Sono convinti di poter
spadroneggiare e di metterci paura solo perché possiedono la
bomba più potente del mondo". "Oggi più che mai sono vicino a
Maduro - ha aggiunto l'ex fuoriclasse del Napoli -. Che quel
burattino di Trump sappia che non lo temiamo. Il popolo
venezuelano non si farà piegare dalla sua tirannia e dalla sua
politica del terrore". Queste parole hanno provocato
l'intervento della federcalcio messicana, che ha aperto
un'indagine per violazione del codice etico che potrebbe costare
una multa 'salata' e una squalifica all'ex Pibe de Oro.
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