"Non pensavo a una carriera così. Da
piccolo seguivo il calcio: assieme agli amici imitavamo
Ronaldinho e Ronaldo, ma non pensavo alla carriera. Continuai a
non pensarci anche nei miei primi anni da prof". Così Paulo
Dybala alla piattaforma Otro. L'attaccante della Juventus ha poi
parlato della firma del contratto con i bianconeri. "Fu un
giorno speciale. Ero in vacanza con mio fratello e con dei miei
amici. Era arrivato il contratto mentre ero in spiaggia. Tornai
in hotel, lo firmai e tornammo a prendere il sole", ha
raccontato. "Dopo i due gol al Barca, i tifosi gridavano il mio
nome. Mi sono detto 'guarda dove sei arrivato, ora continua
così'. Dovevo trovare la forza di continuare e dare di più - ha
rivelato -. Voglio che vedano i sacrifici e siano felici. Cerco
di fare del mio meglio, se succede sono felice. La Nazionale? Mi
dissero che potevo essere convocato a settembre dello stesso
anno, ne avevo 21 e mi dispiacque non andare. A ottobre ci
sarebbe stata una nuova lista, quella volta mi convocarono".
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