C'è anche Cesare Luis Menotti, icona
del calcio argentino e tecnico dell'Albiceleste campione del
Mondo 1976, tra quanti hanno criticato la scelta di far giocare
la finale della Libertadores in Spagna. "Com'è possibile che
questa partita sia giocata fuori dell'Argentina per quattro
pietre...", ha detto l'ex allenatore di River e Boca a spagnola
Cadena Ser. "La partita doveva essere disputata nel giorno
stabilito nello stadio del River - ha detto - Anche io sono
stato preso a sassate quando sono andato con il bus di
Barcellona a giocare contro l'Espanyol. Questo ovviamente non
significa che io non condanni l'accaduto, ma queste cose sono
sempre successe a causa di persone che non hanno la testa a
posto, ma non si deve mancare di rispetto a 60.000 tifosi che
stavano aspettando dalle sei del mattino per vedere la partite.
Un fiume di gente che ha fatto ore di fila per acquistare il
biglietto, famiglie con bambini. Trovo questa scelta offensiva e
irrispettosa"
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