"Ci sono regole da cambiare. Sono
molto scettico, ma spero che da domani si inizi a inasprire le
pene e a cacciare dal calcio squadre e giocatori che si rendono
protagonisti di queste nefandezze''. In diretta a Uno Mattina su
Rai Uno, il presidente dell'Associazione italiana arbitri,
Marcello Nicchi, indica la strada da seguire per evitare nuovi
casi come quello dell'arbitro aggredito Riccardo Bernardini.
''Dobbiamo dare segnali forti - aggiunge Nicchi - come abbiamo
fatto ieri nel Lazio, dove non abbiamo mandato direttori di gara
ad arbitrare per un momento di riflessione". "Stanno accadendo
cose gravissime nel calcio, che vanno affrontate subito in modo
drastico - prosegue il presidente dell'Aia - Non è pensabile che
ogni anno 450 ragazzi vengano aggrediti sui campi di calcio per
lo più giovani, 150 con giorni di prognosi. In questi ultimi
giorni se ne parla molto, ma l'Aia da anni lotta per debellare
questo cancro che c'è nello sport, ma purtroppo finora siamo
stati soli".
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