"Abbiamo atleti come Montano e altri che
mi hanno chiesto che fine faremo. È la domanda che ci stiamo
ponendo tutti in questo momento". Così il presidente della
Federscherma, Giorgio Scarso, commentando la riforma in materia
di sport contenuta nella bozza di bilancio. "Noi come scherma -
ha precisato il numero uno della Fis - temiamo che in un momento
di tsunami ideologico si mettano i risultati in secondo piano,
che sono l'orgoglio del Paese". Quanto alla dura reazione del
presidente del Coni, Giovanni Malagò, Scarso precisa: "Quando la
posta è così importante è normale che si possano trovare termini
al di sopra delle righe. C'è stato un approccio alla tematica da
evitare in futuro. Il governo ha tutto il diritto di fare le
leggi ma in un paese come il nostro un confronto previo sarebbe
stato un atto di cortesia. Questa forma ci è sembrata una poca
attenzione nei confronti del mondo dello sport", ha aggiunto a
margine del Trofeo 'Marta Russo' a Roma.
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