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Mancini: 'Ci vuole tempo, non sono un mago'

Mancini: 'Ci vuole tempo, non sono un mago'

Ct azzurro: "L'Italia a cui mi ispiro? Quella dell'82"

24 maggio 2018, 14:27

Redazione ANSA

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"Non sono un mago e non ho la bacchetta magica per risolvere tutto in tre-quattro partite: ci vuole tempo ma ho fiducia". Così Roberto Mancini al suo primo giorno da ct della nazionale a Coverciano. "Ai tempi di Pirlo - prosegue il neo commissario tecnico azzurro - c'erano grandi campioni, ma questo gruppo di giocatori può diventare forte. L'Italia a cui mi ispiro? Quella dell'82".

"Balotelli? Era un grande giocatore già da giovane, molto dipenderà da lui". Mancini ha parlato dell'attaccante tornato in nazionale dopo 4 anni. "Questa Italia dovrà unire e non dividere - ha continuato il ct azzurro nel primo giorno della sua avventura a Coverciano - Sarà importante non solo per Mario ma per anche per tutti gli altri giocatori dare il massimo e comportarsi bene. Anche se non imporrò un codice comportamentale, dai giovani qualche errore si può accettare ma ovviamente nel limite. Se ho detto qualcosa di particolare a Mario? Ci siamo salutati e gli ho chiesto come stava. Non ci vedevamo da 4 anni, nel frattempo sarà diventato più maturo e in qualcosa sarà cambiato".

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