Dopo il no ricevuto dalla Uefa sul
Settlement Agreement, il Milan pensa alle contromosse e
costituisce sul tema un pool di lavoro. L'ad Marco Fassone, un
team di legali - tra cui gli avvocati Mattia Grassani e Roberto
Cappelli - e i dirigenti dell'area finanziaria del club -
capitanati dal Cfo Valentina Montanari - hanno infatti iniziato
un percorso per studiare il report della Uefa: il Milan aspetta
la sentenza per metà giugno ma vuole farsi trovare pronto ad
ogni richiesta nel caso in cui la Uefa chiedesse in questo
periodo ulteriori informazioni.
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