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Scudetto Juve: Pjanic spezza e dirige, l'uomo in più

Scudetto Juve: Pjanic spezza e dirige, l'uomo in più

Al secondo anno in bianconero, bosniaco unico insostituibile

13 maggio 2018, 23:09

Redazione ANSA

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 Uomo chiave nell'ennesima stagione di successo della Juventus è Miralem Pjanic, al secondo anno con la maglia bianconera. Il centrocampista nato a Tuzla nell'ex Jugoslavia, bosniaco di nazionalità ma lussemburghese di adozione, è cresciuto esponenzialmente alla corte di Allegri fino a diventare il cuore e la mente della corazzata bianconera. Dopo gli equivoci tattici del primo anno e il difficile ambientamento come regista davanti alla difesa, Pjanic è sbocciato in questa stagione illuminando il centrocampo bianconero e trovando quella continuità di rendimento che, ai tempi della Roma, era stato il suo più grande limite. Fino a diventare quasi indispensabile per la Juventus, l'unico davvero insostituibile in una squadra in cui le alternative di qualità non mancano. Senza le sue eccezionali doti di interdizione e la sua tecnica sopraffina che gli permette giocate impensabili ai più, i bianconeri hanno conquistato 8 punti in 5 partite di campionato, crollando con il Real Madrid in Champions League nel match d'andata dei quarti di finale, quando una squalifica ha messo fuori gioco il bosniaco. I numeri raccontano di una stagione da assoluto protagonista, indispensabile e fondamentale nei successi della Juventus non solo per le quattro reti realizzate, ma soprattutto per gli otto assist distribuiti ai compagni, specialità di Pjanic al pari delle punizioni precise, infide e potenti disegnate dal suo piede destro. E Pjanic è stato decisivo anche a San Siro nella pazzesca partita con l'Inter, quando l'arbitro Orsato l'ha graziato del secondo cartellino giallo. Distruttore delle trame avversarie, guastatore con oltre l'80% di contrasti andati a buon fine, ma anche direttore d'orchestra con una precisione nei passaggi che sfiora il 90% complessivo: le sue imbucate sono la punizione bianconera inferta alle difese troppo leggere. Al secondo anno in maglia bianconera la quotazione del regista è raddoppiata, passando dai 30 milioni pagati dalla Juventus per la clausola di rescissione con la Roma, ai 67 attuali, che lo rendono oggetto del desiderio di mezza Europa. Un desiderio che rimarrà tale almeno per un po': a 28 anni e nel pieno della maturità, Pjanic vuole godersi il settimo scudetto bianconero, il suo secondo consecutivo, gettando le basi per la prossima stagione. E per quel sogno diventato quasi ossessione, che si chiama Champions League.

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