Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rosetti 'con Var calcio più giusto'

Rosetti 'con Var calcio più giusto'

Responsabile progetto italiano a Undici: 'bilancio positivo'

ROMA, 21 marzo 2018, 13:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Con la Var "il calcio è più giusto" e gli arbitri "sono meno soli". Così Roberto Rosetti, responsabile italiano del progetto per la sperimentazione della videoassistenza, parla della "rivoluzione epocale". "Obiettivo: eliminare errori evidenti. La possibilità di un rewind su eventuali dubbi equivale a tornare indietro nel tempo permettendo di mutare gli eventi, ridando loro la giusta rotta" dice l'ex arbitro torinese. Per Rosetti "col Var il margine di errore e tutto ciò che ne consegue è ridotto, diminuito".

Tracciando un bilancio dei primi mesi, Rosetti si dice "molto soddisfatto. Figc e Lega hanno mostrato lungimiranza e grande coraggio. Una sfida importante ma anche un cambiamento epocale. L'obiettivo è chiaro: un calcio più giusto. La percezione di giocatori e tifosi è positiva. Prima si discuteva di palloni entrati di un metro, ora di qualche cm di fuorigioco". Poi c'è un'altra "conseguenza importante: gli arbitri sono più sereni perché un amico e collega può dargli un aiuto, sono meno soli".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza