Una 'tirata d'orecchie' alla Lega ("Sul calendario ha fatto une errore mastodontico. La Juve gioca sempre dopo, qualche dubbio su queste cose viene") e un chiarimento con Lorenzo Insigne che ha mal digerito il cambio e mandato a quel paese il tecnico ("Io e Lorenzo litighiamo e facciamo pace 3 o 4 volte alla settimana quindi è tutto normale"). Il post gara di Bergamo per il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, vive più di extracampo che di partita giocata. "È stato lo sfogo normale di un giocatore che esce, con l'allenatore che si arrabbia e gli dice di andarsi a sedere e far silenzio.
Nel sottopassaggio già ne ridevamo", minimizza il tecnico, parlando di Insigne prima di criticare la Lega, 'colpevole' a suo dire - di aver programmato la sfida scudetto tra Napoli e Juventus, con i bianconeri che giocheranno diverse gare con il risultato dei partenopei già acquisito: "Questo potrebbe metterci un po' di pressione perché tra queste otto partite magari ce ne sono quattro obbligate per gli impegni europei, ma nelle altre si poteva un pochino mediare". La Lega ha replicato negando squilibri nel calendario: "E' del tutto alla pari finora la turnazione prima/dopo tra Juventus e Napoli, visto che proprio gli azzurri arrivano da 5 giornate consecutive in cui sono scesi in campo prima della Juventus". "Escludendo le prime due giornate di agosto, caratterizzate da diversa programmazione estiva serale - fanno sapere in Lega - i partenopei hanno giocato prima della Juventus per ben 14 volte su 19".