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Vicenza, Paolo Rossi: 'Un epilogo che fa male'

'E' stata una lunga agonia, finirà la storia presente non quella passata'

A Vicenza crescono tensione e rabbia della tifoseria per il destino della squadra biancorossa, il cui destino, per ragioni finanziarie, appare sempre più appeso ad un filo. Nella notte in città sono stati esposti due striscioni, il primo contro l'attuale amministratore unico, Fabio Sanfilippo, invitato ad andarsene, e il secondo, più ironico, "Grazie sign. Franchetto", rivolto ad uno degli ex dirigenti di Vi.Fin.

 "Sono un vero appassionato del Vicenza e il mio stato d'animo è di vera amarezza. Siamo sull'orlo del baratro, non so cosa potrà succedere, ma penso che la sorte ci riserverà il fallimento". Paolo Rossi, 'eroe' del Vicenza di 'Giobatta' Fabbri che si classificò secondo nel campionato 1977-'78 lanciando nel calcio che conta proprio 'Pablito', esprime tutta la propria amarezza per ciò che sta succedendo al club biancorossi. "È stata una lenta agonia: noi speriamo possa succedere l'impossibile - dice ancora Paolo Rossi -, ma ho paura che sarà improbabile. Purtroppo anche le società di calcio riflettono della crisi economica esattamente come qualsiasi altra azienda. Questo è un epilogo che fa male, perché Vicenza è una realtà importante. Finirà la storia presente, ma la storia passata del Vicenza rimane e sono sicuro che la piazza sarà pronta a ripartire. Il ricordo più bello, per quanto mi riguarda, è il secondo posto dietro la Juventus del 1978".

Intanto l'Associazione Italiana Calciatori, ha confermato lo sciopero, indetto ieri, dei calciatori del Vicenza in vista di sabato 13 gennaio, giorno in cui è in programma il derby di Coppa Italia contro il Padova, che quasi sicuramente non si disputerà. "Nulla è cambiato di fatto - spiega in una nota l'Aic - dalla proclamazione dello stato d'agitazione. La società non ha ancora corrisposto alcunché e la nuova proprietà, anche nell'incontro svoltosi questa mattina, non ha manifestato alcuna volontà di pagare gli stipendi. I calciatori dal luglio scorso non hanno percepito alcuna mensilità sulle quattro maturate, ne' hanno certezze sul proseguimento dell'attività sportiva". Proprio nella sede dell'Assocalciatori, domani, una delegazione di giocatori biancorossi terrà una conferenza stampa in cui saranno spiegati tutti i retroscena della situazione. Il tecnico Nicola Zanini, cresciuto da calciatore nella società biancorossa e ceduto alla Juventus all'età di 16 anni, è intervenuto sulla crisi della società, parlando ai microfoni della trasmissione di Radio24 "tutti convocati". "Qui la situazione è drammatica - ha detto - per quello che può essere un discorso sportivo, io da vicentino la vivo un po' amplificata, la subisco ancora di più, non vorrei mai pronunciare la parola fine ma ho paura che siamo verso la fine di tutto al Vicenza. Ho tanti giocatori che guadagnano veramente poco, stiamo parlando di 1000-1200 euro al mese. Non non posso chiedere ad un ragazzo di fare i 1000 metri se questo non ha i soldi per pagarsi da mangiare".
   

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