Nessun saluto romano, ma un'esultanza
alla Alan Shearer, ex attaccante della nazionale inglese e suo
idolo fin da quando era bambino. Eugenio Luppi, il calciatore
deferito dalla Procura Figc, ha spiegato il suo gesto quando a
fine dicembre è stato interrogato dal Pm Michela Guidi, titolare
del fascicolo penale dove è indagato per il reato di apologia di
fascismo. Luppi ha spiegato che non aveva alcuna intenzione di
fare un saluto romano, ha aggiunto che si è scusato e che il
gesto è stato male interpretato. Quando fa gol, ha sostenuto, a
volte esulta come faceva il suo idolo del Newcastle: braccio
disteso e palmo verso l'alto. A Marzabotto, è andato verso la
tribuna perché c'era il padre a vedere la partita. Luppi ha
anche detto di non essere iscritto a nessun partito politico,
che la maglietta della Repubblica sociale gli era stata regalata
da tempo e che la usa spesso come come canottiera. Durante il
riscaldamento a Marzabotto ne vestiva un'altra, ma poi si è
cambiato prima della partita.
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