L'Uefa ha avviato un
procedimento a carico dello Zenit di San Pietroburgo, dopo che i
suoi tifosi, ieri nel corso del match di Europa League contro i
macedoni del Vardar, hanno srotolato uno striscione di dieci
metri inneggiante al criminale di guerra Ratko Mladic. Si tratta
del generale serbo che, per le atrocità commesse durante il
conflitto nella ex Jugoslavia, mercoledì scorso è stato
condannato all'ergastolo per genocidio e crimini contro
l'umanità dal Tribunale internazionale delle Nazioni Unite. In
Russia Mladic ha sempre goduto di simpatie tra gruppi di
fanatici nazionalisti e razzisti e ora anche gli ultrà dello
Zenit gli hanno voluto testimoniare la loro 'vicinanza'. Per
questo ora il club allenato da Roberto Mancini rischia un
provvedimento disciplinare da parte dell'Uefa.
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