"Mi fa venire i brividi chi mette
su Facebook l'immagine di Anna Frank con la divisa della sua
squadra, mi sembra molto demagogico, così come è pericoloso
scendere in campo con la stella di David, perché i colpevoli si
sentiranno degli eroi": come responsabile dell'Osservatorio
antisemitismo della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica
Contemporanea (CDEC onlus) di Milano, Betti Guetta è convinta
che "non fare pubblicità, sia più utile che continuare a
rilanciare". Per la studiosa, infatti, l'antisemitismo "leggere
Anna Frank allo stadio è inutile demagogia, che regala ancora
più importanza a questi fanatici". Contro certe offese "ci
vogliono rispetto e silenzio. Non mi piace chi oggi porta una
corona in sinagoga, ci sono tempi e luoghi per ogni cosa. Lotito
dovrebbe occuparsene nel suo, non portare scuse a una
collettività ferita, ma farsi carico del problema con una
decisione: il divieto di ingresso allo stadio o una multa in
denaro talmente alta che faccia passare la voglia di fare
idiozie".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA