Le avversarie, Sporting Lisbona su tutte, sono avvisate: "Non siamo assolutamente in crisi". Nella Juve che ha bruscamente frenato in campionato - pari a Bergamo, ko in casa con la Lazio - Allegri ha visto solo "piccole mancanze" non qualcosa di più grave: "Da noi deve regnare l'equilibrio, non possiamo deprimerci. Dobbiamo lavorare sugli errori commessi, che sono stati solo di attenzione e gestione della partita". Per domani sera Allegri recupererà Pjanic, che "sta bene e non ha nessun problema", oltre che Dybala: "Non deve esaltarsi né deprimersi, è un grande giocatore e il doppio errore nei calci di rigore lo fortificherà. E il nostro rigorista - chiarisce - rimane lui". Equilibrio, in campo e fuori, ma anche la consapevolezza che nella doppia sfida con lo Sporting i bianconeri si giocano le chance europee. "Grande rispetto per lo Sporting" - sottolinea Allegri - e per il suo tecnico, Jesus, che nel 2014 eliminò la Juventus di Conte alla guida del Benfica, nelle semifinali di Europa League: "Un grande allenatore, che prepara le partite molto bene tatticamente, non concede niente, non ti dà vantaggi". La soluzione è una sola: "Dobbiamo disputare una grande partita sia sotto l'aspetto tecnico, ma soprattutto sotto tattico e mentale. Sbagliare meno rispetto a sabato, lo Sporting ha giocatori importanti, veloci, di grande tecnica ed è una squadra ben organizzati nell'assetto difensivo. Se vinciamo le due partite con lo Sporting siamo qualificati, altrimenti dobbiamo aspettare Barcellona e Olympiacos".