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Champions, Guardiola sfida Sarri: 'E' un Napoli perfetto'

Domani il City fa l'esame al tecnico toscano. E Pep lo applaude

Ama guardare il Napoli in tv perché "sa fare molte cose e tutte perfettamente", presenta la sfida contro i partenopei come "una partita importante, soprattutto per me", perché sull'altra panchina troverà Maurizio Sarri, "un allenatore destinato a lasciare qualcosa di importante al calcio italiano". Non lesina complimenti Pep Guardiola alla vigilia della partita contro il Napoli: più che come il prossimo avversario, si rivolge al Napoli da sincero ammiratore, elogiando la capolista della Serie A senza mezzi termini. "Mi piace vederlo giocare in televisione, appena perdono palla tornano subito a riprenderla - l'analisi di Guardiola - La palla gira con due tocchi, anzi uno. Fanno i giusti inserimenti, ottimi tagli. Mi immagino che non vedrò un Napoli messo indietro. Siamo due squadre che vogliono tenere palla, fare tanti gol". La stessa filosofia del Manchester City, capolista - dopo otto giornate - della Premier League. Reduce da nove vittorie consecutive (in tutte le competizioni), l'ultimo pareggio risale ad agosto. Da lì in avanti un filotto di vittorie, accompagnato da una grandine di gol: 29 in campionato, per una media di 3,5 a partita. "Ma quando comincia la partita sono i giocatori a deciderla, parleranno loro. I giocatori più bravi vinceranno la partita. Il calcio dipende dai giocatori, noi qui facciamo chiacchiere", si schernisce Guardiola. Che non crede al turnover del Napoli, come suggerito del presidente Aurelio De Laurentiis: "Assolutamente no. Nelle ultime partite hanno sempre giocato con la stessa squadra. Ma potete chiederlo al signor Sarri". Destinatario privilegiato dei complimenti di Guardiola. "Penso sempre che lascerà qualcosa al calcio italiano, ma soprattutto ai giocatori che ha avuto. Ha una forza molto speciale di vedere il calcio. E' un modo semplice, con attacco e difesa del pallone. La sua squadra ha una precisa identità di gioco, fa molto pressing, con tre giocatori molto dinamici davanti, e un centrocampo di qualità. Ed è per questo che dovremo adattarci al Napoli, cambiare qualcosa perché è una squadra che gioca diversamente rispetto a quelle di Premier League". Guardiola non si sbilancia ma lascia intendere che Sergio Aguero sarà quanto meno convocato ("migliora ogni giorno"), perché serviranno tutti i migliori contro questo Napoli: "Quando in Italia si vincono 8 partite consecutive vuol dire che si è veramente forti".

   

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