I vertici della Fiorentina saranno imputati per il mancato accantonamento nel bilancio della somma che il club potrebbe dover corrispondere a titolo di risarcimento per Calciopoli. Il gip di Firenze Matteo Zanobini, infatti, non ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura, ma ha disposto che venga formulata l'imputazione per 16 persone, tra componenti del cda e del collegio sindacale della Acf Fiorentina Spa.
L'accusa è di false comunicazioni sociali e riguarda, appunto, il bilancio chiuso il 31 dicembre 2015 e la somma da risarcire, su cui è in corso un giudizio civile, alla società Victoria 2000, che controllava il Bologna all'epoca di proprietà di Giuseppe Gazzoni, finita in amministrazione in seguito allo scandalo che determinò la retrocessione in Serie B nel 2005. La stessa Victoria aveva fatto denuncia e con l'avvocato Simone Sabattini si era opposta all'archiviazione. Tra i 16, anche Andrea e Diego Della Valle, Sandro Mencucci e l'attuale presidente Mario Cognigni.
Fiorentina 'sorpresi ma convinti correttezza' - Sorpresa ma fiduciosa e convinta della correttezza del proprio comportamento. Così si definisce la Fiorentina commentando, attraverso una nota diffusa in serata, la decisione del Gip del Tribunale di Firenze Matteo Zanobini. ''L'Acf Fiorentina prende atto con grande sorpresa della decisione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, che contraddice peraltro le conclusioni raggiunte dal Pubblico ministero alcuni mesi fa sullo stesso argomento. Nell'attesa di esaminare tutta la documentazione - continua la nota - la società conferma la correttezza del proprio comportamento e attende con fiducia le decisioni che verranno prese dalle autorità competenti''.