Si chiude con 53 reti, in 119 partite, la carriera con la maglia dell'Inghilterra di Wayne Rooney, che oggi ha ufficializzato il suo addio alla nazionale. Con un comunicato ha ringraziato il Ct inglese Gareth Southgate, rifiutando però la convocazione per i prossimi impegni contro Malta e Slovacchia.
"Indossare la maglia della nazionale è sempre stato un onore per me - le parole di Rooney - Ogni volta che sono stato convocato è stato un privilegio, ma credo che sia arrivato il momento di fermarmi", ha spiegato Wazza, che ha esordito con i Tre Leoni nel febbraio 2003, contro l'Australia. A soli 18 anni il debutto a Euro 2004, lo scorso novembre ha guidato da capitano per l'ultima volta la nazionale nella vittoria sulla Scozia.
All'indomani del 200/o gol in Premier League, Rooney - il miglior realizzatore di sempre con l'Inghilterra - ha deciso di volersi "concentrare sull'Everton".
"Lasciare il Manchester United è stata una decisione molto difficile, ma penso che sia stata la cosa migliore tornare a casa, all'Everton. Ora voglio concentrarmi su questa nuova sfida. Resterò sempre il primo tifoso della nazionale anche se mi rimarrà sempre il rammarico di non aver vinto nulla con questa maglia". La carriera internazionale di Rooney, 31 anni, è stata molto simile a quella di altri giocatori della sua generazioni, incapaci di confermarsi con la maglia del proprio Paese. Protagonista in Europa con il Manchester United, ha dovuto attendere la terza partecipazione ad un mondiale per trovare il suo primo gol, nel 2014, contro l'Uruguay
